Non verrebbe in mente a nessuno di sgridare un bambino sordo perché non ha sentito una consegna, o un bambino che si muove lentamente a causa di una paralisi cerebrale perché cammina più lentamente: il loro handicap non rileva della loro responsabilità. Neanche un bambino con un disturbo dell'attenzione, sia esso del tipo disattento o impulsivo/iperattivo, è responsabile del suo handicap: si tratta di un disturbo dello sviluppo neurologico, legato a una immaturità dei lobi frontali. Pertanto, neanche il bambino ADHD è responsabile delle sue difficoltà e accettare questo punto è essenziale per adottare un'attitudine aperta e modificare la pedagogia di fronte a questo allievo che disturba immancabilmente la disciplina dell'intera classe. Dietro a tanta esuberanza si nasconde un bambino che ha dovuto erigere dei muri per far fronte alle critiche e ai rimproveri che riceve quotidianamente da quando era piccolo, un bambino le cui debolezze possono trasformarsi in forze, a condizione di riuscire a canalizzare le energie, di essere incoraggiato e aiutato a dare il meglio di sé. |